La nobiltà del verme
Articolo per VITAE 2016 di Alessia Cipolla
Per noi, temporanei edonisti, abituati alla libertà, al fluttuare infinito delle emozioni e alle onde delle passioni della vita, il vino sembra avere un destino crudele: ci appare incomprensibile il suo crescere ed evolversi all’interno di uno spazio vitale angusto fatto di oscurità e silenzio, per diventare, poi, pronto ad affrontare il mondo. Ma non è cosi. Dopo aver sopportato i tumultuosi movimenti molecolari e le necessarie trasformazioni da zucchero ad alcol, imposte o autoimposte, il vino, ancora frastornato, esige un periodo di quiete per poter riflettere: ancora ingenuo e puro, all’interno del guscio vitreo nel quale viene costretto, è obbligato a concentrarsi su se stesso, a guardarsi dentro, individuando il suo magmatico nucleo vitale dal quale partire per un radicale percorso di crescita individuale. […]